Il Capodanno (Oshōgatsu) a
differenza del Natale, è una festa molto sentita in Giappone, qui la notte fra
il 31 dicembre e il 1° gennaio è legata alla tradizione.
Ma vediamo come i giapponesi si
preparano ad accogliere il nuovo anno.
Ogni anno a fine dicembre i giapponesi
hanno l’abitudine di inviare a parenti, amici e colleghi di lavoro le Nengajō,
ovvero le cartoline d'auguri di buon anno. Le Nengajō più comuni sono
prestampate e riportano il disegno del segno dello zodiaco cinese
corrispondente al nuovo anno. Lo zodiaco cinese ha un ciclo di dodici anni, in
cui si alternano ordinatamente i seguenti animali: topo, bue, tigre, coniglio,
drago, serpente, cavallo, pecora, scimmia, gallo, cane e cinghiale. Il 2014
sarà l’anno del cavallo.
Nengajō Happy New Year |
I giorni prima del 31 dicembre sono dedicati alle grandi pulizie di casa, questa usanza è chiamata Susuharai, si pensa che la polvere e la sporcizia del vecchio anno non debbano essere presenti in quello nuovo, in questo modo in una casa ben pulita e in ordine è più facile che arrivi la buona fortuna. Un’altra cosa che i giapponesi fanno di buon auspicio per l'inizio del nuovo anno è quella di sistemare tutte le faccende rimaste in sospeso, come per esempio saldare i propri debiti e non trascinarli nel nuovo anno perché ciò produrrebbe una cattiva sorte.
Tra i tanti preparativi da fare per il nuovo anno, ci
sono anche le decorazioni: il Kadomatsu e lo Shimekazari.
Il Kadomatsu è la tradizionale
decorazione giapponese di capodanno, generalmente posta all'entrata delle
abitazioni e degli stabilimenti lavorativi per dare il benvenuto agli spiriti
benevoli. In genere questa decorazione è composta da rami di pino (che
rappresenta la longevità), bambù (che rappresenta la forza e la crescita) e
rami di susino (che rappresentano la prosperità).
Lo Shimekazari è una decorazione che si appende sull'uscio delle abitazioni. Ha il doppio compito di allontanare gli spiriti maligni e di dare il benvenuto alle divinità shintoiste. In questo modo esse possono entrare all'interno dell'abitazione e benedirla. Lo Shimekazari è composto da una corda di paglia sacra chiamata shimenawa, solitamente posta all'entrata dei santuari shintoisti, e altri materiali quali arance, felci e strisce rituali di carta bianca rituale chiamate shide.
Kadomatsu |
Lo Shimekazari è una decorazione che si appende sull'uscio delle abitazioni. Ha il doppio compito di allontanare gli spiriti maligni e di dare il benvenuto alle divinità shintoiste. In questo modo esse possono entrare all'interno dell'abitazione e benedirla. Lo Shimekazari è composto da una corda di paglia sacra chiamata shimenawa, solitamente posta all'entrata dei santuari shintoisti, e altri materiali quali arance, felci e strisce rituali di carta bianca rituale chiamate shide.
Shimekazari |
La sera della vigilia di capodanno (Omisoka) viene solitamente passata in famiglia, si mangia tutti assieme, si gioca e si guarda la tv, in particolare si segue un programma di intrattenimento che vede sfidarsi vari gruppi musicali, in teoria i più popolari dell'anno che sta per concludersi, e che termina poco prima della mezzanotte. Allo scoccare della mezzanotte, nei templi buddisti, si pratica il rituale dello Joyanokane, ovvero vengono fatte suonare 108 volte le campane, perché tanti sono i peccati originali, secondo la fede buddista, che l’uomo si porta dentro e che devono essere cacciati fuori. I giapponesi credono che il rintocco di ogni campana possa allontanare i loro peccati compiuti nel corso dell'anno precedente.
Joyanokane |
Dopo la mezzanotte o durante tutta la giornata del 1° gennaio si va in uno dei templi buddhisti o santuari shintoisti, per recitare una preghiera, esprimere i propri desideri per il nuovo anno e fare un’offerta.
Secondo la tradizione, la notte
prosegue in maniera sobria, infatti i giapponesi conversano con parenti e amici
in attesa di vedere la Hatsuhinode, ovvero la prima aurora dell’anno, come
segno di buon auspicio.
Il 1° dell’anno è molto
atteso dai bambini che ricevono dai parenti e dai genitori dei soldi racchiusi
in una piccola busta, questa usanza è chiamata Otoshidama. La quantità di
denaro da inserire all'interno della busta dipende da diversi fattori, come l'età
del bambino, il numero di Otoshidama da realizzare e, naturalmente, la
disponibilità economica. All'interno delle buste vengono inserite solamente
banconote.
Otoshidama |
Vediamo adesso quali sono i cibi tradizionali del capodanno giapponese.
La sera della vigilia di capodanno un piatto che non manca mai nelle tavole dei giapponesi è la soba toshikoshi,
lunghi spaghetti di grano saraceno in brodo come
augurio di longevità. Talvolta al posto della soba vengono usati anche
gli udon.
La mattina del'1° gennaio è tradizione sorseggiare una tazza di tè verde particolare (Ofukucha) con dentro delle alghe e una prugna in salamoia (umeboshi).
Il primo giorno dell’anno si
mangiano i piatti tradizionali del Capodanno, chiamati Osechi ryōri, una
selezione di cibi tipici giapponesi che vengono serviti su un particolare
contenitore laccato (simile ad una scatola Bento) chiamato Jūbako. Tutti gli alimenti che compongono lo Osechi
sono di buon auspicio, e hanno un significato di prosperità e longevità: l’alga
(konbu), sono simbolo di ricchezza e prosperità, l’orata (tai) è di buon
auspicio, le uova di aringa (kazunoko) sono simbolo di fertilità; i fagioli
neri di soia (kuromame), simbolo di salute e forza fisica e propiziatori per il
lavoro, il daikon (rafano bianco) e il gambero (ebi) sono emblema di longevità,
le castagne cotte con zucchero (kurikinton), simbolo di successo e prosperità.
Infine, si mangia lo ozōni (letteralmente
bollire diverse cose), una zuppa di mochi e altri ingredienti che variano a
seconda della regione nella quale viene preparato. Si utilizzano i mochi, i
dolci di riso glutinoso, proprio perché tradizionalmente si ritiene che
nutrirsi col riso conferisce agli uomini l’energia vitale necessaria per il
proseguimento della vita. Inoltre si bene il toso, un sakè versato sulle erbe,
che aiuta a preservarsi dalle malettie per tutto l’anno nuovo che sta per
iniziare.
Osechi ryōri |
Essendo ormai giunti all'ultimo giorno
dell’anno non mi resta che ringraziare tutti voi che mi avete seguito
quest’anno, sia su questo blog sia sulla pagina Facebook e augurarvi un felice
2014, che sia per tutti un buon anno del cavallo 午年.
Felice anno nuovo!!!
Akemashite omedetou gozaimasu!!!
明けましておめでとうございます!!!
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