Artigianato Giapponese

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giovedì 24 ottobre 2013

COLTELLI SAKAI TAKAYUKI



Coltelli da cucina giapponesi Sakai Takayuki: dal Giappone all'Italia 

Si sa che i migliori coltelli da cucina sono quelli prodotti in Giappone ed è ben noto che la città più famosa del Sol Levante per la sua lunga storia nella produzione di lame giapponesi è Sakai, città che si trova nella Prefettura di Osaka. Sakai ha più di 600 anni di esperienza nella produzione di spade samurai e di coltelleria di alta qualità. Gli artigiani che lavorano a Sakai, nella produzione di coltelli, discendono da famiglie che, per generazioni, hanno prodotto inizialmente le spade per i samurai e successivamente sulla stessa scia hanno prodotto coltelli.

Ed è qui a Sakai che un freddo giorno di febbraio 2013 io e il mio compagno Giulio siamo andati a visitare una delle fabbriche che produce i migliori coltelli del Giappone. Da Osaka prendiamo un piccolo treno che ci porta a Sakai e non molto lontano dalla nostra fermata si trova la fabbrica dove vengono prodotti i coltelli Sakai Takayuki, una marca di coltelli poco conosciuta in Italia, ma che Giulio conosceva già, avendo lavorato qualche anno fa in Giappone, ed essendo lui uno chef , una volta provati, se ne è subito  innamorato.

In questa piccola fabbrica si respira un’aria d’altri tempi, dove gli artigiani da sempre lavorano silenziosi meticolosamente, mostrando ottime competenze nel proprio mestiere, che ciascuno ha ereditato dalle generazioni precedenti.
Ed ogni artigiano di questa fabbrica, non è un semplice artigiano, ma “The Meister” , ovvero il “Maestro artigiano tradizionale”, titolo che hanno ricevuto dal Ministro dell’Industria  e del Commercio Internazionale giapponese. Questi  Meister sono stati così nominati grazie alle loro competenze tradizionali ereditate e al lavoro prodotto sempre con la stessa passione e devozione.

Meister Yukinori Oda
 
I coltelli Sakai Takayuki non hanno nulla a che vedere con i coltelli prodotti in serie, ogni coltello Sakai Takayuki è un pezzo unico, lavorato a mano. In questa fabbrica si mostra una particolare attenzione alla scelta dell’acciaio, alla procedura di fusione, a come modellare, forgiare ed infine affilare la lama. Ogni lavoro è fatto come nei secoli passati, con cura e precisione, da mani esperte. Mani che lavorano da sempre e visi che, a differenza di quanto si potrebbe pensare,  non mostrano stanchezza e noia per un lavoro faticoso che fanno praticamente da sempre, ma sui quali traspare tanta serenità, pur lavorando in un ambiente cupo e polveroso e visi sui quali si legge l’orgoglio di questi artigiani nel mostrarci le loro “opere”.


Questa visita è stata davvero emozionante, lasciandoci  entusiasti di ciò che avevamo visto. E dato che in Italia questi ottimi coltelli non sono ancora conosciuti abbiamo così deciso di farli conoscere noi.

Con gran piacere, grazie alla collaborazione del mio compagno, lo Chef Giulio Grotto, sono diventata l’importatrice ufficiale per l’Italia di questi meravigliosi coltelli e con orgoglio ve li presentiamo sul sito www.sakaitakayuki.com. Qui potrete trovare un’ampia gamma di coltelli che soddisfano ogni tipo di esigenza professionale e non, coltelli per chi ama le forme classiche giapponesi e coltelli in stile occidentale.



Uzushio
Damasco
Inox Hakugin
Honyaki Aonikou
Scoprite queste opere d'arte su www.sakaitakayuki.com e visitate la pagina facebook Sakai Takayuki.

lunedì 14 ottobre 2013

TAIIKU NO HI - FESTA DELLO SPORT



Oggi in Giappone è la festa nazionale del Taiiku no Hi 体育の日, la giornata nazionale dello sport e della salute, che si celebra ogni anno il secondo lunedì di ottobre. Questa festività commemora l'apertura dei giochi olimpici che si tennero a Tokyo nell’ottobre del 1964. Le Olimpiadi si svolgevano per la prima volta in Asia e furono svolte nel mese di ottobre invece che nel periodo estivo per evitare la stagione delle piogge. 
In quell'occasione a 19 anni dalla guerra e dall'orribile disastro causato dalle bombe nucleari il Giappone, ospitando le Olimpiadi, dimostrava al mondo che si stava risollevando e che dopo quella terribile esperienza era stato in grado di rinascere e di mettersi ancora una volta in gioco lasciandosi alle spalle il passato e cancellando ogni brutto ricordo. 
Il Giappone istituì la Festa dello sport nel 1966, due anni dopo le Olimpiadi, festa che venne celebrata il 10 ottobre di ogni anno fino al 1999, nel 2000 infatti si decise di celebrarla il secondo lunedì di ottobre in modo da dare a studenti e lavoratori un lungo weekend.

Taiiku no hi - Festa dello Sport

 In questo giorno di festa molte scuole organizzano delle competizioni sportive simili a delle mini olimpiadi, chiamate Undoukai - 運動会, che si tengono nei campi sportivi. La festa comincia la mattina con una parata dove vengono presentate tutte le squadre partecipanti alle gare, e dopo aver suonato l’Inno Giapponese si da il via ai giochi che variano dall’atletica leggera, alla corsa, al salto in lungo, alle corse con il sacco, al lancio della palla, alle corse ad ostacolo ecc.
In questa festa si ricorda l’importanza di essere sportivi sempre, non solo in una gara ma anche nella vita, godendo delle vittorie e accettando sportivamente le sconfitte. Si ricorda che dopo una sconfitta ci si può rialzare e anche più forti di prima! E questo il Giappone ce lo ha dimostrato e continua a dimostrarcelo.