Artigianato Giapponese

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venerdì 14 marzo 2014

WHITE DAY

Oggi 14 marzo in Giappone si celebra il White Day (ホワイトデー), una ricorrenza collegata alla festa di San Valentino.
In Giappone per San Valentino sono le ragazze e le donne che regalano dei cioccolatini agli uomini, sia all'innamorato, sia ai colleghi di lavoro, sia agli amici maschi, ed esattamente un mese dopo gli uomini devono ricambiare regalando alle donne dei cioccolatini, dei dolci o altri doni (peluche, fiori, lingerie, gioielli...).


Questi regali, di solito sono di colore bianco, ecco il motivo del nome di questa celebrazione, e tre volte più costosi di quelli ricevuti un mese prima, infatti viene usato il termine sanbai gaeshi, che significa "tre volte in cambio" per descrivere la regola generale secondo la quale il regalo offerto per sdebitarsi dovrebbe avere un valore tre volte superiore di quello ricevuto per San Valentino.
Al contrario di San Valentino, che viene celebrato in tutto il mondo, il White day è un’invenzione giapponese. Questa ricorrenza è stata introdotta, così come la festa di San Valentino, da una famosa ditta dolciaria, che lanciò una campagna nel 1965, suggerendo agli uomini di contraccambiare i cioccolatini ricevuti con dei marshmallow (caramelle bianche morbide e gommose). Il nome “White Day” deriva dal colore di queste, e all’inizio, in realtà, era proprio chiamato “Marshmallow Day”. Da quel momento in poi molte altre compagnie dolciarie iniziarono a vendere anche cioccolato bianco oltre ai marshmallow. Nel 1978 l'Associazione giapponese delle industrie dolciarie lanciò una campagna di successo per trasformare il 14 marzo nel White Day.

Happy White Day!!!


sabato 1 marzo 2014

HINA MATSURI – LA FESTA DELLE BAMBOLE

Hina Matsuri
Il 3 marzo in Giappone si celebra l’Hina Matsuri (雛祭り),  la “ Festa delle bambole” anche nota come “Festa delle bambine”. Per questa occasione vengono adibite delle piattaforme (chiamate hina dan), di cinque o sette piani, coperte da un telo rosso (chiamato mousen), sulle quali vengono esposte delle bambole ornamentali, le hina-ningyō, che raffigurano la corte imperiale, vestite secondo lo stile del periodo Heian (794-1185). 
hina dan e hina-ningyō
In questo giorno di festa le famiglie pregano affinché le loro figlie possano crescere in salute e possano avere una vita felice e fortunata. Si pensa che in questo giorno le bambine passino tutta la loro sfortuna alle bambole.

Questa festa trae le sue origini da un’antica tradizione del periodo Heian, la hina-nagashi, durante la quale si usava mettere delle bambole di paglia su una barca e si lasciavano galleggiare in un corso d’acqua affinchè esse portassero via con se la cattiva sorte e i cattivi spiriti. 
Fu poi durante il periodo Edo (1603-1868) che questa festa ha preso la sua forma attuale.

Ma vediamo come vengono disposte le bambole sull' hina dan.
Il cima all’ultimo gradino vengono poste le bambole che raffigurano l’imperatore e l’imperatrice, con due lampade chiamate bonbori ai loro lati e un paravento dorato alle loro spalle. Sui piani inferiori si trova la corte imperiale ed in ordine discendente sono esposti: tre dame di corte (sannin-kanjyo), cinque musicisti (gonin-bayashi) che suonano strumenti musicali antichi, due ministri di corte (Udaijin e Sadaijin), e tre servi (Shi-Cho), con ai loro lati due alberelli, un albero di mandarancio (Tachibana) a sinistra e uno di ciliegio a destra. Infine vengono posizionati alcuni oggetti di uso giornaliero delle donne aristocratiche del periodo Heian.

bambole e oggetti posti sull'hina dan
Un set completo di queste bambole risulta molto caro per una famiglia, perciò oggi è molto popolare una versione più economica e poco ingombrante, ma che rispetta il simbolismo originario, composta solo dall’imperatore e dall’imperatrice.


Le bambole vengono esposte in casa nel periodo precedente il 3 marzo e vengono messe via prima della fine della giornata a simboleggiare l’antico rituale di porre le bambole lungo i fiumi per scacciare la cattiva sorte, inoltre la fretta con cui vengono riposte è dovuta alla credenza che più tardi vengono messe via più in là nel tempo le bambine si sposeranno.

Durante questa festa si prepara un dolce chiamato hishimochi, costituito da tre strati colorati di mochi, uno verde in fondo che simboleggia la terra su cui cresce l’erba, uno bianco in centro che indica la neve e uno rosa in cima che simboleggia i fiori di pesco. Messi insieme questi tre simboli indicano l’inizio della primavera, quando si scioglie la neve, inizia a crescere l’erba e germogliano i fiori di pesco. 

hishimochi
  
Un altro dolce molto popolare è l'hina arare, ovvero dolcetti di riso glutinoso fatto essicare e saltato. Il risultato è simile a quello del riso soffiato. Anche questo dolce è di tre colori: bianco, verde e rosa, che simboleggiano la neve, i germogli degli alberi e la vita.

hina arare

La bevanda tradizionale che si beve durante l'Hina Matsuri è l’amazake, un tipo di sake dolce e non alcolico derivato dal riso fermentato.


Infine in questo giorno di festa non può mancare una canzone cantata dalle bambine chiamata "Ureshii Hina Matsuri" (Felice Hina Matsuri):
明かりをつけましょう ぼんぼりに
Akari o tsukemashou bonbori ni
Accendiamo le luci delle lanterne
お花をあげましょう 桃の花
Ohana o agemashou momo no hana
Abbelliamo tutto con dei fiori, fiori di pesco
五人ばやしの 笛太鼓
Go-nin bayashi no fue taiko
al suono di flauto e tamburo del quintetto di musici
今日は楽しいひな祭り
Kyou wa tanoshii Hina Matsuri
oggi sarà un felice Hina matsuri
Cliccate qui http://thejapanesepage.com/audio/hina_matsuri per leggere e ascoltare l'intera canzone.

 Auguri a tutte le bambine giapponesi e del mondo ;-)