Artigianato Giapponese

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domenica 28 aprile 2013

FAR EAST COSPLAY CONTEST - UDINE



Si è conclusa ieri la quindicesima edizione del Far East Film Festival di Udine. La manifestazione dedicata al cinema asiatico, iniziata il 19 aprile, oltre ad ospitare numerosi film, anche quest’anno è stata ricca di eventi e attività che hanno coinvolto tutti gli appassionati e i curiosi del mondo asiatico. 

Per gli amanti del Giappone ci sono state tantissime ed interessanti attività come: lezioni di cucina giapponese, laboratori di origami, laboratori di Haiku, dimostrazioni di arti marziali, un laboratorio linguistico, una cerimonia del tè, dimostrazioni sull’arte dell’Ikebana, del bonsai e del kyudo, workshop di make-up “lolita style e Japanese street style”, una conferenza su quest’ultima moda di vestire, l’Harajuku fashion walk ed il Cosplay Contest.

Il Far East Cosplay Contest si è svolto nel pomeriggio del 25 aprile in Piazza San Giacomo ad Udine. Questo evento per chi non lo conoscesse è un raduno di Coplayers che con i loro costumi, abiti e trucchi interpretano il loro personaggio preferito, scelto dal mondo asiatico dei manga e degli anime, del cinema e dei telefilm, dei videogiochi e della musica, e gareggiano per l’elezione del miglior costume.


Ecco qui alcune foto del Cosplay Contest:

Yojimbo di Final Fantasy,  vincitrice del Far East Cosplay Contest 2013







Big Daddy, vincitore nella categoria "Personaggio non orientale"





Emiru della j-rock band Aikuru, vincitrice nella categoria "Made By Me"  







sabato 27 aprile 2013

COSPLAY



Cosplay コスプレkosupure (contrazione dall’inglese costume e play) è un termine della lingua giapponese che descrive l’hobby di vestirsi come il proprio personaggio preferito e di interpretarne i modi di fare e di agire.
Il fenomeno del Cosplay ha avuto origine in Giappone, tra la fine degli anni settanta e gli inizi degli anni ottanta. Il personaggio rappresentato da un Cosplayer appartiene spesso al mondo dei manga e degli anime, ma il campo di scelta si estende anche ai videogiochi, alle band musicali, agli artisti di musica pop e rock giapponesi, ai film e ai telefilm.





Se andate a Tokyo, vi consiglio di recarvi la domenica mattina nel quartiere di Harajuku, dove troverete, soprattutto sul Jingū-Bashi (il ponte pedonale che collega il centro di Harajuku con il Santuario Meiji), tanti Cosplayers pronti a farsi notare, ammirare e fotografare. 
Sapendo di attrarre l’attenzione dei passanti e dei turisti, si travestono alla perfezione e si agghindano a puntino. 


La maggior parte dei Cosplayers sono teenegers che si travestono per raggiungere uno stato di alienazione dalla realtà. Sono studentesse che a scuola, solitamente, non hanno delle doti particolari e che subiscono passivamente ogni stimolo esterno, ma che quando si travestono trovano un modo di esprimersi e vivono un senso di emancipazione assumendo un’identità diversa proprio grazie a questa loro temporanea fuga dalla realtà.
  
Ma Harajuku non è solo Cosplay, Harajuku è il fulcro di diverse mode da strada, come Sweet Lolita, Gothic Lolita, Visual Kei, Fairy Kei, Dekora, Rockabilly, Punk
Così se vi trovate a Tokyo, non dimenticatevi di recarvi ad Harajuku per respirare un’atmosfera bizzarra, eccentrica, quasi carnevalesca.